Qual è il sito peggiore d’Italia? E che caratteristiche deve avere?
Ci ho pensto su, e secondo me non importa se ha un brutto layout, se è inaffidabile o poco aggiornato. La caratteristica fondamentale è che deve irritare, deve far saltare i nervi, deve far urlare “cialtroni!!!”
E purtroppo è una bella lotta. Si parte con il sito della Banca Popolare di Milano. Per fare un bonifico bisogna passare per una pesantissima applicazione Java, che richiede l’attivazione dell’utente di root (per i non tecnici: è una roba pericolosissima che non si dovrebbe fare MAI). Le banche qualcosina di sicurezza informatica dovrebbero capirla, eppure la Banca Popolare di Milano vi costringe a fare la cosa più pericolosa in assoluto.
Poi, a furor di popolo (e subito schizzato in cima alla classifica), c’è il sito delle Poste Italiane.
Non si contano i problemi:
- il servizio di raccomandata online per le aziende non funziona da quasi tre anni (e da tre anni c’è un avviso un po’ strafottente che dice che il servizio verrà presto ripristinato);
- è probabilmente l’unico sito al mondo che chiude nei week-end e nelle ore serali. Voi vi illudevate che i computer lavorassero indefessamente e senza lamentarsi h 24. E invece no: alle ore 22:00 tutti a letto, e senza storie. Volete inserire una disposizione, poco importa che verrà eseguita il mattino dopo? Niente da fare, dovete puntare la sveglia e fare a mano…
- se vi serve l’estratto conto, non cercatelo sul sito. Nell’era del Web le Poste non conosco altro che la carta (avete letto bene: l’estratto conto viene spedito solo e soltanto cartaceo: niente Web, niente PDF, niente email…);
- volete accedere a un qualunque servizio online? E’ inutile cliccare sui nomi dei servizi: non approdereste a nulla altro che a una descrizione, poi a un’altra descrizione, poi a un riepilogo delle descrizioni, e così via, in un infinito e irritante loop. L’accesso ai servizi vero e proprio è tenuto ben nascosto, e solo gli adepti vi hanno accesso.
Ecco un’altra caratteristica del vero “Peggior sito”. Vi fa riflettere sull’intelligenza del genere umano. Speriamo inventino presto dei computer impermeabili; sono convinto che certi siti Internet funzionerebbero molto meglio se affidati ai delfini (palesemente le creature più intelligenti del pianeta).
E ancora, il sito della RAI. E’ l’unico al mondo ad aver adottato lo sconosciuto e inutile plug-in Microsoft Silverlight. Non l’ha installato nemmeno Bill Gates, e non c’è da biasimarlo: è foriero di una infinitià di bug e virus. Formati standard? HTML secondo specifiche e accessibile? Parole mai pronunciate nei corridoi RAI.
Ma di siti irritanti ce n’è tanti. Alcuni non sarebbero nemmeno male (ad esempio quello RAI appena citato è ricchissimo di contenuti, talvolta ottimi), ma precise e demenziali scelte progettuali, vere e proprie gigantesche cialtronate, li rovinano.
Segnalate qual è secondo voi il sito peggiore (e se vi va, nei commenti spiegate perché): https://www.facebook.com/home.php?sk=question&id=223841384296052&qa_ref=qd